venerdì 9 agosto 2013

Cineombrellone: "Now you see me" e "Gli Stagisti"


Di "Now you see me" non vorrei parlare troppo e infatti non lo farò. Il film è una cagata pazzesca di Fantozziana memoria, chiunque vada a vederlo meriterebbe di assistere alla proiezione inginocchiato sui ceci.
Sti quattro maghetti, illusionisti, ipnotizzatori, prestigiribirdigitatori che fanno le magie per rapinare tutto e tutti. Alla fine ne esce un'accozzaglia di scenette a metà tra Ocean's Eleven e uno spettacolo di Dynamo, solo molto più assurde, parecchio più assurde. Per spiegare tutta sta valanga di cazzate la scusa degli sceneggiatori è sempre quella:"ragazzi sono illusionisti, tutto quello che vedete non è vero"...Peccato che non basti a giustificare il milione e mezzo di buchi nella sceneggiatura.

Sapete che la metà del budget per il film è mia...Vero?

Di vero rimangono i dialoghi fortemente scemi, un Morgan Freeman svogliato e con la dentiera nuova, un Mark Ruffalo patetico invischiato in una ridicola storiella d'amore con l'insopportabile Melanie Laurent ed il resto del cast totalmente inutile, compresa la ritrovata coppia di Zombieland Eisenberg-Harrelson
Bruttissimo film, bruttissima storia, finale da fustigazione in sala mensa. Peccato perchè era girato da Dio, nonostante le circa 35 panoramiche a 360 gradi.


Ma passiamo alla parte bella: Gli Stagisti

Torna la premiata ditta Vaugh-Wilson dopo l'irresistibile Wedding Crashers e torna con una commedia non troppo intelligente ma da applausi a scena aperta.
Due rappresentanti sui 40 si ritrovano senza lavoro e con una serie di intrallazzi riescono a imbucarsi in uno stage estivo da Google al termine del quale, i vincitori, avranno un contratto a tempo pieno con l'azienda.
Partendo dal presupposto che la critica alle due generazioni protagoniste del film, i quarantenni e i ventenni, non è troppo accanita e non vuole essere eccessivamente pedante o bacchettona, tutto il film funziona, tutto, dall'inizio alla fine. Vuoi per il cast azzeccatissimo, vuoi per le gag intelligentemente comiche e mai volgari, vuoi per Owen Wilson e Vince Vaughn che insieme danno il meglio di loro (anche se stavolta non interagiscono l'uno con l'altro così spesso come in Due single a nozze). 
Il film fa ridere, ridere di gusto. 

Vorrei quel cappellino da Noogle e vorrei essere alto come Vince Vaughn (di sicuro quando entra in un posto la gente di ferma a guardarlo da quanto è alto)

Intendiamoci: ogni tanto si inciampa in qualche dialogo un pò zoppicante (più per i riferimenti strettamente americani, poco comprensibili per il nostro pubblico) e nel solito inciucio amoroso forzatissimo che agli AMERRIGANI se ce lo togli si fanno rodere di brutto.
E' tutto comunque circoscritto a pochissime sequenze. Il resto del film mette in piedi una storia oltretutto credibile, infarcita di citazioni irresistibili ma che non vuole mai strafare.
C'è pure la solita comparsata geniale di Will Farrell senza la quale nessun film di Owen Wilson, Vince Vaughn o Ben Stiller sarebbe  un buon film.
Insomma la prova che se ci si mette con la testa, in questo caso quella di Chris Vaughn che è produttore e sceneggiatore del film (nel tempo libero magari lo ha anche montato chi lo sa), si tirano fuori prodotti di qualità.
Andate a vederlo. Subito. Stasera.

P.S. I titoli di coda del film sono indubbiamente i più geniali mai pensati da una mente umana.

P.P.S. Dopo Gli Stagisti nessuna partita di Quiddich o condivisione su Instagram (da oggi ufficialmente Exchangeagram) sarà più la stessa.

P.P.P.S. Questo post lo sto scrivendo da un iMac...Capisco perchè lo usa soltanto il 2% della popolazione mondiale.

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