Ah la musica Rap. Quei tizi tutti incazzati pieni di gioielli pacchiani, donne succinte e tonnellate di sostanze stupefacenti a contorno. Ecco l'identikit base del rapper secondo chi il rap non lo ha mai sentito e soprattutto ASCOLTATO, nè lo farà mai dopotutto.
Il rap comunque è un tipo di musica particolare, che giustamente non tutti sono in grado di apprezzare. E' una musica che va ascoltata prima col cervello che con le orecchie e il cui linguaggio (il più delle volte) volgare può turbare soltanto l'animo degli imbecilli, che nella vita di tutti i giorni sentono cose certo ben peggiori che parole tipo "cazzo", "figa" o "vaffanculo".
Denuncia sociale? Autocompiacimento? Attacco al potere? Semplice divertissement in rima?
Il rap è tutto questo messo insieme.
Dunque andiamoci a vedere quali sono i dischi rap (ITALIANI) che nessun appassionato può mancare...E sopratutto quelli che a me sono piaciuti un casino:
Strade di Città - Articolo 31 (1994)
Disco d'esordio per il duo milanese composto da J-Ax e Dj Jed. Uno dei primi (se non il primo in assoluto, scartando quelle cagate di Jovanotti degli esordi per manifesta idiozia) dischi RAP autentici usciti in Italia. Basi di un certo livello e sopratutto rime di un certo livello, prima della virata degli Articolo verso un nuovo modo di concepire il rap, un pò lontano però da quello convezionale. "Nato per rappare" è da scuola del rap.
Mr. Simpatia - Fabri Fibra (2004)
Secondo lavoro personale di Fabri Fibra dopo Turbe Giovanili (decisamente non apprezzato dalla critica di allora) sotto etichetta indipendente. Da molti considerato come l'album rap per eccellenza e l'unico lavoro valido del Tarducci nazionale (mai considerazione fu più sbagliata e fuori luogo a mio avviso).
Uno di quei dischi che attaccano tutto e tutti: rime taglienti, scomode, disturbanti tanto quanto la copertina (che causò non pochi problemi di distribuzione). Un rapper che per primo riconosce la sua sfiga e che si auto-cita nei suoi pezzi. La Gold Edition include il DVD del live del 2004, una chicca imperdibile per tutti i fan di Fibra.
Figlio di nessuno - Coez (2009)
Primo lavoro di un certo livello per il rapper romano dei Brokenspeakers. Un disco cupo a volte persino deprimente ma con un'infornata di rime di altissimo livello e di temi familiari a tanti ragazzi della periferia romana (e non solo ovviamente) cresciuti in un ambiente difficile come la Capitale. Ricco di citazioni cinematografiche e cartoonesche, Figlio di nessuno stabilisce da subito un legame con l'adolescenza di tutti e svela il presente difficile di un artista che non riesce a esplodere nonostante il suo enorme talento.
Thori e Rocce - Prod. Don Joe e Shablo (2011)
Gigantesca reunion di leggende e giovani promesse del settore ma anche di rapper che, per volontà o sfortuna, sono rimasti nella scena underground. Grandi collaborazioni, grandi nomi, grandi basi...Insomma grande disco rap. A spingere il successo del disco ovviamente la traccia-bomba "Le leggende non muoiono mai", uno spot più che esplicativo degli intenti di questa produzione dei DJ Don Joe e Shablo. Un formidabile showcase.
Machete Mix Tape Vol.I (2012)
Altro sandbox di artisti rap, stavolta totalmente appartenenti alla scena underground. Non mancano mostri sacri del settore come Bassi Maestro e alla fine della fiera ne esce un disco incazzato come pochi e qualitativamente superlativo. La strofa di Gemitaiz in "King's Supreme" l'avete mai sentita? Provate a stargli dietro.
King del Rap - Marracash (2011)
Ultimo lavoro da solista di Marracash dopo "Fino a qui tutto bene" e dopo aver lasciato i Club Dogo. Disco largamente dedicato all'autocompiacimento per il successo raggiunto ma sempre con l'autoironia e la valanga di citazioni, auto-citazioni e giochi di parole esilaranti (oltre che geniali) che ha sempre caratterizzato il rapper nativo di Cipro. Un disco divertente e divertito cui non mancano però spunti di riflessioni interessanti sulle contraddizioni del successo. Fantastica la traccia in collaborazione con Fibra e Jake la Furia "Quando sarò morto".
Il sogno eretico - Caparezza (2011)
Partendo dal presupposto che Caparezza è uno di quegli artisti che o lo ami alla follia o lo odi a morte. A me personalmente non è mai piaciuto poichè non si avvicina al mio "stile" di rap preferito. Non si può però non ammirare "il Capa" per questo sogno o per meglio dire incubo. Un disco che mette a nudo tutto il marcio della nostra bella Italia con sottilissime metafore ma anche in maniera diretta, senza peli sulla lingua. Il prototipo di rap come denuncia sociale.
Haterproof - Gemitaiz e MadMan (2011)
Forse una delle collaborazioni più riuscite della scena rap italiana, che dura ancora oggi. Il duo romano/milanese sforna un disco tecnicamente perfetto, dalle metriche alle basi. I due giovani rapper sono dotati di un flow fuori dal comune e sembrano nati per rimare insieme. La voglia di sfondare e la volontà di non allontanarsi troppo dalle proprie radici sono la ricetta del successo di questo duo esplosivo. Include l'attesissima "Veleno pt.III". "Er veleno non finisce mai"!
RapStar - Fabri Fibra e Clementino (2011)
Primo album in collaborazione in assoluto per Fibra che sceglie Clementino per realizzare questo ambizioso progetto. Collaborazione nata "al volo" durante un live a Nola dove hanno suonato entrambi. Incontratisi poi nel backstage è stato un colpo di fulmine. Subito fuori con "Chemical Brothers" e di lì a poco con l'interno disco. L'esperienza e il carisma di Fibra uniti al flow dirompente, con influssi napoletani, di Clementino compongono un mix esplosivo che da vita ad un album memorabile. A parte il solito, grandioso show di Fibra non possiamo non dire che Clementino è un vero fenomeno. Disco d'autocelebrazione ma anche di riflessione che mette in comparazione il rapper arrivato e quello di periferia in rampa di lancio. "La luce" è indimenticabile.
Ovviamente sono rimasti fuori dal listone un sacco di altri album magnifici che per limiti di spazio e tempo non ho potuto inserire. Potete comunque commentare qui sotto e spararmi i vostri cd preferiti, sapendo però che il primo che mette un disco di Frankie NRG riceverà a casa una tessere d'iscrizione al PD.
Esatto, era una minaccia.