Erano i primi anni '90 quando i miei desideri natalizi si spostarono dalle mitiche action figure Hasbro degli eroi WWF e delle Tartarughe Ninja a un pupazzone di dimensioni molto più generose (non pensate male come al solito) e con tutta una serie di accessori e costumini fantastici. Un trasformista dell'azione con la faccia da tesserato del PD un po' scoglionato. Action Man si faceva chiamare. Inizialmente prodotto dall'inglese Palitoy ed ispirato ai ben più famosi G.I. Joe amerregani. Palitoy che ti fa però? Dice "Oh ma mica solo voi c'avete i soldati fighi, mo ne facciamo uno pure noi". Così trasformano il ragazzone in un soldato dell'esercito britannico. Ed erano queste mondezze qui sotto, prodotte dal '66 all'84:
Da sinistra: un mafioso russo, Napoleone che fa segno a quello davanti che ce l'ha piccolo, TinTin, il Capitano Haddock di Tin Tin e un inserviente dell'aeroporto sotto pagato.
Non era proprio arte loro, diciamolo. Fortunatamente mamma Hasbro si compra il marchio nel '93 e ci dice: "I pupazzoni si fanno così, osservate in religioso silenzio". Da lì in poi: LA LUCE. Action Man (un nome suo non ce l'ha mai avuto il povero Cristo) sveste quegli abitini pezzenti e quelle barbe da ubriacone, comincia a indossare una serie di costumi e accessori uno più badass dell'altro e delle pettinature sempre più alla Javier Zanetti. C'è di strano che la compagnia decide di eliminare qualsiasi riferimento militare trasformando Action Man in un semplice "avventuriero" intento a sventare continuamente i piani del malefico Dottor X, tanto non aveva niente di meglio da fare.
Qui sotto trovate la personale Top 5 del sottoscritto, tutti passati sotto l'albero di Natale di casa Pulp e quelli con cui, in linea di massima, giocheresti ancora oggi, a 26 anni.
N.5: Action Man Commando Requin Swimmer (con occhialini aggratise)
Il commando swimmer aveva una spettacolare peculiarità. Oltre agli occhialini da nuoto GRATIS, come recita la confezione, di quelli che la guarnizione in gomma ti si conficcava direttamente nelle retine, e le pinne mozzate diagonalmente, il pupazzo, tramite un meccanismo a molla mulinava le braccia e batteva le gambe, rimanendo a galla nell'acqua e nuotando per davvero. Ora, l'intento della Hasbro era ovviamente quello di far si che il fortunato regazzino possessore dell'action figure, si bullasse coi suoi compagnucci del mare, mostrando il suo eroe mentre nuota imperterrito. La dannatissima paura che un onda lo portasse via per sempre però (paura che hai provato in prima persona) faceva si che l'uso più comune di questo fantastico modello fosse il seguente:
Vabbene così, non ti allontanare ammamma!
N.4: Action Man V.R. Eroe Virtuale
Lo scopo di questo modello non l'ho mai capito fino in fondo, c'era questo aggeggio in cui si potevano vedere frame di pellicola con scene di combattimento rigorosamente "a cazzo di cane" e senza nessun attinenza. Comunque, la tutina reticolata era veramente fantastica, così come il casco super-tecnologico (Ubisoft arrivò solo molti anni dopo coi suoi Ghost Recon) e il cannone a mano spara cottonfioc. Ovviamente di quei missili, che partivano dal cannone a 300 all'ora, ne erano rimasti a malapena due subito dopo aver provato i primi lanci.
N.3: Action Man missione Samurai
Arriviamo al podio. Purtroppo niente foto con il blister originale, Google immagini ha detto che era troppo tamarro anche quello. Whateva', questo era uno dei modelli più belli ed accessoriati. Tolta la splendida tuta alla dragonball con tanto di parabrcci e parastinchi e con una fibia che manco i neri malavitosi di Harlem, il nostro pupazzò era dotato di: katana seghettata tenuta ovviamente dal lato sbagliato, due diverse varianti a metà tra i nunchaku e il kusari-gama (ad uno le lame sembravano fette di melone, nell'altro dei Ferrero Rocher) ed una maschera da schermitore. Altissimi livelli anche se Hasbro sfornò altri due interessanti modelli da combattimento, un Ninja e un Boxer e ovviamente avevo anche quelli, un colpo al cuore non poterli inserire nella top 5:
Il casco rosso ed il cappuccio blu, una volta infilati sembravano incollati col mastice.
N.2: Action Man squadra anticrimine con cane lupo
Con un nome che sembra uscito da un film degli anni '70 con Tomas Millian, l'Action Man con cane lupo era uno dei modelli più meravigliosamente accessoriati in assoluto: binoclo, mitra, manette, coltello, pistola berretto, giubotto antiproiettile, mangenello e soprattutto un pastore tedesco incazzatissimo con gli occhi rosso sangue non dissimile dal commissario Rex. Il cane c'aveva anche un pulsantino per farlo abbaiare e ringhiare, a sua discrezione. Paletta e sacchetto non erano inclusi. Il bello è che il cane era fatto talmente bene che dopo un po' volevi giocare solo con lui e lasciavi il povero Action Man a dirigere il traffico dello micromachine e degli sbullonati. Qualche anno dopo, nelle nuove linee Hasbro, uscì anche un pezzentissimo revival:
Dai che facciamo tardi al concerto dei Club Dogo!
Questo scempio qui. Il cane è rimasto identico, il padrone è diventato rachitico, c'ha manco la metà dell'equipaggiamento originale e i pantaloni a vita bassa larghissimi da rapper di periferia. YO BITCH!
Comunque sia non è stato l'unico caso in cui il buon Action ha seviziato qualche povero animale per le sue egoistiche missioni:
In questo modello, ad esempio, ha ammaestrano un GRIZZLY, riuscendo perfino a imbragargli sul groppone un lanciarazzi. Action Man aveva le palle cubiche.
In questa diapositiva invece Action Man in un abilissimo travestimento da Coccodrillo: nessun sospetterà mai di un coccodrillo con dei motori al posto delle zampe posteriori ed il simbolo di Action Man sulla capoccia.
N.1: Action Man Battle Force
Direte: "vabbè dopo tutta quella roba il primo in classifica è il soldatino?" Si. Perchè il Battle Force, a tua memoria, è stato il primo Action Man a sbarcare in Italia e soprattutto il primo che ti hanno comprato. Un soldato con tuta mimetica ed M4, con coltellaccio, pistola e medaglietta in metallo in grado di farti vivere fantastiche avventure e soprattutto di fondere Rambo e Commando, due tra i tuoi eroi del cinematogrfò di guerra più rappresentativi degli anni '90, insieme al tenente Frank Drebin di Una pallottola spuntata. Ricordi ancora che nei momenti di esaltazione più concitati, in cui gli facevi far fuori mezzo esercito di robottoni, Biker Mice e Street Sharks, gli toglievi la giacca e a petto nudo gli facevi urlare forte: "NON E' FINITO NIENTE!" Così, pure se non c'entrava niente. Sono ricordi che nulla cancellerà mai dalla tua mente. Neva'.