Rieccoci qui. La conosciamo bene questa sensazione, tutti quanti. Quel groppo in gola che non va via per giorni, l'amarezza di non aver portato in fondo ciò che era nostro di diritto.
Incassiamo ancora una volta, con dignità. Quella no che non ci manca mai.
Al di là dell'importanza della competizione fa male. Cazzo se fa male. Perdiamo ancora una volta contro una Spagna che di Campione d'Europa e del Mondo ha giusto quello stemma sulla maglia a ricordarglielo.
Perdiamo ancora una volta ai rigori, come agli europei di quattro anni fa.
Perdiamo dopo aver fatto una partita eroica, gagliarda, a tratti commovente. Quella che avremmo dovuto fare nella finale dello scorso anno, quando ci annientarono senza appello.
Eppure a questa nazionale bisogna abbracciarla forte e volergli tanto bene. Perchè da qualche anno non è ne una squadra di giovani promesse nè un gruppo di veterani, è un ibrido che apparentemente non aveva nemmeno ragione di esistere, senza un numero 10 alla Del Piero o alla Totti a fargli fare il salto di qualità.
Eppure siamo sempre lì, a dare fastidio alle grandi, dimenticandoci sempre che i più grandi siamo noi nonostante i tanti problemi che ci portiamo dietro.
Perchè è dura vedere Gigi che commette più errori di quanti ne commetteva qualche anno fa, ma quando c'è da salvare il risultato è sempre pronto, il Capitano. Fa male vedere Andrea lottare in mezzo al campo nonostante sia in riserva da un bel pezzo, dopo una carriera leggendaria. Fa male vedere tanti ragazzi che a questi livelli non ci sono mai stati...I vari Giaccherini, Candreva, Giovinco, Maggio....che nonostante tutto combattono come leoni su ogni pallone, come i veterani. Come quel De Rossi che è sempre l'ultimo a mollare e sempre il primo a farsi gonfiare la vena del collo quando c'è da esultare.
Fa male vedere il Mister che si sgola fino al 120esimo, con lo sguardo di chi crede profondamente in ognuno dei suoi ragazzi. Fa male perdere ancora una volta contro di loro. Ma andiamo avanti, come sempre. Ci siamo abituati.
E quelli là, che esultano dall'alto dei loro campioni milionari, abituati da sempre a vincere (e a simulare) dovrebbero solo preoccuparsi di questa serie di batoste che ci rifilano da qualche anno. Gli ultimi che ci hanno riso in faccia per tanti anni, infatti, hanno dovuto pagare un conto salatissimo quando era il momento giusto. Anche loro hanno fatto quel percorso lì...I più forti di sempre. Ora sono tornati a cuocere baguette e a friggere rane.
Perchè alla fine della fiera quelli che vincono le partite col sudore della fronte, buttando anima e cuore su quel cazzo di rettangolo verde, dando calci e spinte senza per forza tentare il dribbling o il doppiopasso che infiamma il pubblico. Quelli alla fine siamo sempre noi.
Quelli che per oltre un ora e mezza prendono a pallonate i Campioni del Mondo facendoli letteralmente cagare sotto, costringendoli a giocare ALL'ITALIANA, con 9 uomini dietro la linea della palla, difendendosi con la paura negli occhi.
Ce ne andiamo a casa ancora una volta, a testa alta però, come sempre. Più incazzati di prima e pronti a prenderci la nostra rivincita, come abbiamo sempre fatto.
E' di questo che tutti gli altri devono avere paura. Soprattutto quei nani con la casacca rossa e gialla. perchè non ci saranno sempre i pali e i rigori a salvargli il culo.
Ci vediamo l'anno prossimo.
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