Torniamo a parlare di film, di Hunger Gamers in questo caso. Questa pellicola di cui ho sempre sentito parlare un gran bene, di lei e dell'omonimo romanzo di Suzanne Collins, da cui il film è tratto.
Ma io non leggo libri, è una lunga storia.
Dunque, piccola sinossi.:
In questa società del futuro, che ripudia tutte le guerre avvenute negli anni passati in cui i 12 distretti di Capitol City (la città più figa del regno) si sono ribellati all'autorità centrale, si organizza un'evento piuttosto "originale", per commemorare o, secondo la mia interpretazione, esorcizzare le assurdità della guerra.
Si organizza una specie di grande fratello. Si sorteggiano un giovane ragazzo ed una giovane ragazza da ognuno dei 12 distretti e li si butta in un gigantesco ecosistema virtuale, chiamato "l'arena".
Cosa devono fare i pischelli in questione? Devono ammazzarsi a vicenda finchè solo uno rimarrà in vita e verrà decretato il vincitore degli Hunger Games, questo il nome dell'evento che si svolge ogni anno...Ci sono altri diecimila particolari ma ve li andate a leggere su wikipedia che il background è lungo e pure parecchio interessante!
Continuiamo dicendo solo che la protagonista, Katniss (una bravissima Jennifer Lawrence), si sostituisce volontariamente alla sua giovane sorellina e viene affiancata dall'impauritissimo Peeta (un pessimo Josh Hutcherson) per rappresentare il 12esimo distretto (il più povero e sfavorito guardacaso) agli Hunger Games.
Il film, già di suo, gode, come dicevamo, di un background (ma quanto mi piace sta parola?) della madonna e di sviluppi che potrebbero essere ancor più entusiasmanti.
Tutta la fase di preparazione agli Hunger Games, la descrizione di questa spietata civiltà che gode nel vedere in diretta mondiale 24 ragazzi che si massacrano è di una bellezza sconvolgente. Lo spettatore rimane letteralmente soggiogato dall'abilità con cui ogni particolare di questo "mondo" è stato trasposto. Insomma tutto il contorno è qualcosa di eccezionale...E' la ciccia che, alla fine della fiera, risulta un pò stoppacciosa.
A parte i due protagonisti ed il loro ambiguo rapporto (reso molto bene va detto) il resto della compagnia è buttato lì un pò a caso, compreso il badass di turno, questo Kato che tutti temono...
Che non è il Kato interpretato da Bruce Lee...Di quello c'era d'aver paura davvero.
Il problema di Hunger Games è che risulta un film poco coraggioso agli occhi dello spettatore più smaliziato e assetato di sangue.
A parte la scena dell'inzio dei giochi, dove muoiono brutalmente gran parte dei concorrenti, si assiste ad una cavalcata di situazioni alla Rambo che non sfociano mai in uccisioni che lo spettatore ricorderà.
Il regista Gary Ross (che può essere ricordato praticamente per la sola sceneggiatura di Big), infatti, non si preoccupa mai di mostrare le uccisioni in tutta la loro spietatezza (cosa che sarebbe stata logica visto che il film è incentrato su questo) a opta più per un vedo/non vedo che poi alla fine è più la roba che non si vede e soprattutto per una serie di morti sceme, ma sceme forti (ma questa forse è più colpa dell'autrice del romanzo).
Il fatto è che anche quando si vedono crepare dei ragazzi poco più che adolescenti, non si prova nessun tipo di compassione o pena o rabbia o malumore nei loro riguardi....Nessun personaggio crea empatia o antipatia verso lo spettatore, anzi, non si vede l'ora che crepino tutti il prima possibile per vedere come a finire la questione...Lo scontatissimo menage a trois fra Katniss, Peeta e Kato.
L'interessante concetto degli sponsor (aiuti in-game che i partecipanti più meritevoli ricevono durante i giochi) non è approfondito a dovere e alla fine non si capisce bene come funzioni.
Non si capisce nemmeno se questa arena in cui i ragazzi combattono è del tutto virtuale o meno, visto che gli "strateghi", che curano anche la regia del reality (pur percependo un solo stipendio, lo andassero a dire ai sindacati) sono in grado di creare digitalmente ostacoli, bestie affamate e altri pericoli e trasporli in tempo reale in questo pseudo-territorio.
L'arco comunque va un casino in questi ultimi anni, tra cinema e videogames non si ammazza più nessuno con una fottuta pistola.
Andiamo sui protagonisti: se la Lawrence è perfetta nel suo ruolo e ben presto ci affeziona a lei non si può certo dire lo stesso per quella faccia da Gasparri di Josh Hutcherson...Inutile dall'inizio alla fine nonchè dotato per circa 120 minuti della medesima espressione, come un novello Nicolas Cage.
Il film scorre via comunque in modo tranquillo, nonostante la pessima regia traballante di Ross e l'ancor più tremendo montaggio clippettaro firmato dallo sconosciuto trio Mirionne/Welfing/Capp.
Ciò che però spreca più di tutti un ottimo script è il telefonatissimo finale, che vi spoilero perchè non mi fraga una ceppa: anche un morto di sonno capirebbe che alla fine i due eroi del distretto 12 riusciranno a farla franca. Non c'è UN MOMENTO UNO in cui uno dei due rischia di morire. Questa è la più grande debolezza del film: avere l'arroganza di basare la sua riuscita esclusivamente su tante buone idee.
Ma se poi a queste idee non gli dai un compimento ed uno sviluppo degno scoppiano in una bolla di sapone.
In definitiva...Un film da vedere? Certo che si, ma non aspettatevi un capolavoro, proprio no (pure se le premesse c'erano tutte).
A me è piaciucchiato ma mi aspettavo, come detto, un film più cruento e coraggioso, come logico che fosse. Ma è pur sempre un film per teenager che devono scegliere tra questo e Twlight. Bhè lì non c'è gara e allora si che Hunger Games diventa un capolavorone.
P.S. Il prossimo 22 Novembre è in uscita il seguito: Hunger Games - La ragazza di fuoco. Mio livello di attesa: zero.
P.P.S. Come i libri, i film dovrebbero comporre una trilogia. Comunque sia è citofonatissimo il fatto che la vittoria di Katniss e Peeta farà scoppiare ancora una volta la ribellione e quindi la guerra in tutti i 12 distretti.
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